Monumenti e siti

Chiesa di Santa Maria di Galaso

SANTA MARIA DI GALASO
Nominato Santuario Diocesano nel 1949, il complesso sacro si sviluppa su due livelli sovrapposti. La chiesa superiore fu eretta nel XV sec. e da allora ha subito numerosi rimaneggiamenti, sino ad assumere, nella facciata, le attuali linee neo-gotiche. Il luogo di culto è però principalmente caratterizzato dalla cripta, ricavata dallo svuotamento di una cisterna di epoca romana, la cui fama è legata alla narrazione di un evento miracoloso. Si dice infatti che, verso la fine del ‘400, una donna
gravemente malata fosse diretta dal basso Salento verso Francavilla Fontana e che, fermatasi proprio su quella cisterna per bere, le apparisse la Madonna, nell’atto di
proferirle la promessa di guarigione. Secondo il racconto, la Vergine inoltre rivelò alla donna che, cercando sotto le acque della cisterna, sarebbe stata rinvenuta un’immagine che la ritraeva. Molti studiosi oggi identificano la cripta come di origine bizantina, così come le tracce di soggetti sacri sulle sue pareti
e l’icona della Madonna con Bambino (quella indicata dalla Vergine, secondo la tradizione), che di fatto era lì custodita. Nella cripta furono
ritrovate anche monete e croci bizantine. Attualmente l’immagine basiliana è collocata nella chiesa superiore, sull’altare maggiore di fattura barocca.

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