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Bosco Cuturi

PROMOZIONE E CONTATTI: info@boscocuturi.it- Tel: 338.3504085

Il Bosco “Cuturi”, esteso per oltre 35 ettari ed ubicato a circa 80 metri sul livello del mare, rientra nelle “Riserve Naturali Regionali Orientate del Litorale Tarantino Orientale” e occupa oltre 1.000 ettari lungo la fascia costiera e nell’immediato entroterra del territorio di Manduria, in provincia di Taranto.Tale formazione boschiva rappresenta tutto ciò che resta, in agro di Manduria, delle migliaia di ettari di fitta vegetazione spontanea denominata “Foresta Oritana” o “Bosco dell’Arneo” che in passato, come risulta da documenti del XVI secolo, ricopriva gran parte del territorio compreso fra il Comune di Oria e Torre Borraco. Nel tempo, con disboscamenti iniziati nel ’700 e intensificati nel ’900, è stata distrutta quasi totalmente. Nel territorio dell’antico toponimo ci sono ormai uliveti, vigneti, molti pascoli e due boschi. Nel bosco grande, già detto di “Felline”, sono state individuate due aree di interesse archeologico: una posta sul confine est e una seconda tra il muro di confine e la strada provinciale per San Pietro in Bevagna; in entrambe sono state rinvenute diverse tombe scavate nella roccia e probabilmente risalenti al periodo messapico e della magno-greco. Il Bosco “Cuturi” è costituito principalmente da piante di leccio; presenta inoltre un fitto sottobosco di specie tipiche della macchia mediterranea quali lentisco, fillirea, ginestra spinosa, timo, rosmarino, olivastro, perastro. L’area costituisce un habitat ideale per numerose specie animali: frequenti sono tra i mammiferi la volpe, la faina e il riccio comune; tra i volatili il barbagianni, il gheppio comune, la civetta e il gufocomune, il ramarro, il cervone, il colubro leopardino e il rospo comune.

CURIOSITA’: All’interno del bosco è possibile ricercare tra la vegetazione, nelle due aree di interesse archeologico, delle tombe scavate nella roccia, probabilmente risalenti al periodo messapico e della magna grecia.

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